LA QUADRATURA DI UN CERCHIO
Nel 1971 Pietro Sironi con puro spirito sportivo decise di costruire una moto da fuoristrada chiamandola SWM, con l’intento di riportare un marchio Italiano ai vertici delle classifiche internazionali riuscendoci in pieno ; a quel primo prototipo ne seguirono molti altri e tutti vincenti.
Nel 1977 Sironi e Vergani realizzarono la famosa serie RS GS e nel 1979 ci fu l’evoluzione con la serie TF1, queste moto sono da tutti ricordate per la colorazione rosso corsa con il serbatoio che aveva la caratteristica ampolla bianca con il marchio al suo interno.
Nel 1984 Pierto Sironi con i figli Mauro e Stefano creò la SVM ( Società Veicoli Milanesi ) per continuare la loro tradizione motociclistica, realizzando l’evoluzione del modello S1 che diventò S3 e l’evoluzione del TL Jumbo che diventò TRL. Ai quali seguirono due modelli stradali : l’Explorer e il Touring.
Nel 1989 la famiglia Sironi decise che era ora di terminare l’esperienza motociclistica per dedicarsi completamente ad una nuova attività nel campo elettronico, un pallino da sempre di papà Pietro e realizzando i primi UPS digitali. Ad oggi la SHT power è una delle più importanti aziende del settore producendo apparecchiature per la continuità e la conversione di energia elettrica.
Ma la passione per le due ruote non si è mai assopita e nel 1994 costituirono il Registro Storico SWM e SVM per ricordare , mantenere e rivivere le gesta delle loro due aziende.
L’idea di unire le passioni per le due ruote e l’elettronica venne a Pietro Sironi ai tempi della SVM quando realizzò la prima valvola elettronica sullo scarico dell’ Explorer, nel 2005 il figlio Mauro studiò la fattibilità di realizzare una moto elettrica ma si rese conto che il progetto era troppo futuristico e non avrebbe avuto un’evoluzione perché non capito e accettato in quel momento.
Nel 2017 con la morte di Papà Pietro l’idea di fare qualcosa in suo onore che avesse due ruote destinate al fuoristrada e una batteria con motore elettrico ha spinto i figli Stefano e Mauro a prendere l’iniziativa di realizzare una mountain bike elettrica, tanto di moda in questo momento.
Come nel 1972 però si tratta di fare qualcosa da destinare allo sport e non tanto alla massa, realizzando un mezzo dalle buone caratteristiche tecniche ma anche da un costo concorrenziale, proprio come i primi Six Days. Per riprendere la tradizione di famiglia la bici si chiama RS 200 GSE TF1, dove 200 è l’escursione della forcella anteriore , la sigla SE significa Super Enduro e TF1 la prima versione. Come per le moto di allora deve avere delle caratteristiche tecniche che la distinguono dalla massa e quindi all’anteriore troviamo una forcella rovesciata doppia piastra da 35 mm di diametro e 200 mm di escursione , come motore usiamo un motore assiale Bruschles a presa diretta sui pedali , senza rinvii e riduttori e quindi senza attriti, che avendo un’avvolgimento di generose dimensioni eroga una potenza di 120 N, la batteria è al litio da 630 W per avere una lunga autonomia. In campo elettronico troviamo un controller che permette molte regolazioni tramite il disply. Dall’esperienza motociclistica arrivano poi le ruota anteriore da 29 “ e la postriore da 27” con pneumatici di generose dimensioni. L’impostazione è da enduro ma con escursioni da DH permettendo un vero utilizzo in condizioni anche estreme.
La parte grafica ha la sua importanza e per restare in tema motociclistico che ricordi le moto del 1979 la colorazione è rosso-bianco-nero, con la parte superiore del telaio che ricorda il serbatoio rosso con l’ampolla bianca e la marca SVM e-bike
Vari accessori in fibra di carbonio completano poi la bicicletta , come : i parafanghi anteriore e posteriore, il porta numero anteriore e il vano di raccordo batteria che funge anche da porta oggetti .
I’ RS 200 GSE è una bici pensata e creata da motociclisti per i fuoristradisti che oggi non riescono più a praticare in moto. I puristi della mountain bike non condivideranno inizialmente le nostre scelte ma una volta provata le sapranno apprezzare in un’ uso di vero enduro. Insomma è come una moto che ha tutte le agevolazioni di una biciletta : non paga bollo e assicurazione, non consuma benzina , non serve patente e gli enduristi potranno nuovamente andare a fare le escursioni che oggi sono off limits per le moto.
Per l’appunto: la chiusura e la quadratura di un cerchio.
SVM NEW E-BIKE
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mdr , encore des vélos et toujours de vélos ,
tout comme bon nombres de marque italiennes , Ancillotti , fantic, et autres pays ktm ... ils produisent des vélos ,
de beaux vélos ,mais plus de motos
ce que je n 'aime guerre c'est le mode de communication pour vendre leurs vélos
SCARAB chez Ancillotti
rsgs tf1 chez svm
... vu le prix il faut bien sur viser les gens de 2 façons
-le rappel de look, rappelant les motos d’antan
-la technique avec les noms de ce qui fut inventer pour les motos (pull shocks, fourche 35 ,rsgs.....)
ils visent ainsi une tranche de population plus aisée (45-65 ans ) ayant connu la réputation de leur motos
on voit que les rennes on changer de mains ,
on verra ou ça va les mener ....
moi perso les vélos électriques ou tu te fatigues plus ,bofffffffff
débat ouvert
tout comme bon nombres de marque italiennes , Ancillotti , fantic, et autres pays ktm ... ils produisent des vélos ,
de beaux vélos ,mais plus de motos
ce que je n 'aime guerre c'est le mode de communication pour vendre leurs vélos
SCARAB chez Ancillotti
rsgs tf1 chez svm
... vu le prix il faut bien sur viser les gens de 2 façons
-le rappel de look, rappelant les motos d’antan
-la technique avec les noms de ce qui fut inventer pour les motos (pull shocks, fourche 35 ,rsgs.....)
ils visent ainsi une tranche de population plus aisée (45-65 ans ) ayant connu la réputation de leur motos
on voit que les rennes on changer de mains ,
on verra ou ça va les mener ....
moi perso les vélos électriques ou tu te fatigues plus ,bofffffffff
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Modifié en dernier par birdy459 le 14 déc. 2018 16:48, modifié 1 fois.
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Tu as raison Birdy pour ce qui est du vélo électrique. ;/
Si c'est pour faire du vélo et ne pas se faire de mal, reste dans ton fauteuil :hein: :hein:
Mais pour ce qui est du fabricant, c'est Mauro Sironi, le fils de Pietro le créateur de la marque SWM.
C'est vrai qu'il aurait pu s'essayer à refabriquer une moto d'enduro moderne qui reprends les lignes des anciennes SWM .
Maintenant, le vélo est peut-être un tremplin pour recommencer les motos ?
Qui sait ?
Si c'est pour faire du vélo et ne pas se faire de mal, reste dans ton fauteuil :hein: :hein:
Mais pour ce qui est du fabricant, c'est Mauro Sironi, le fils de Pietro le créateur de la marque SWM.
C'est vrai qu'il aurait pu s'essayer à refabriquer une moto d'enduro moderne qui reprends les lignes des anciennes SWM .
Maintenant, le vélo est peut-être un tremplin pour recommencer les motos ?
Qui sait ?
Modifié en dernier par jmsflor le 15 déc. 2018 11:59, modifié 1 fois.